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Corleone: capitale del pomodoro siccagno

Oggi parliamo di un ortaggio che si trova nei mercati siciliani da Luglio ad Ottobre: il pomodoro di Corleone. Si tratta del prodotto perfetto per realizzare una delle attività più tradizionali delle famiglie siciliane: la conserva di pomodoro. Per realizzarla esistono numerose ricette e ogni famiglia ha la propria, ma gli ingredienti fondamentali sono 3: pomodori, basilico e…il passaverdure! Se visitate Palermo e i piccoli paesi siciliani in estate, probabilmente sentirete, nelle strade, un dolcissimo profumo di pomodoro nell’aria: in una casa vicino a voi si sta preparando la conserva di pomodoro per tutto l’anno! La scelta del tipo di pomodoro è importante: il migliore in assoluto, secondo noi, è il pomodoro siccagno di Corleone.

Corleone

Corleone è un grande centro agricolo tra Palermo e Agrigento, luogo di allevamento bovino e ovino, una zona in cui si producono formaggi, vini di qualità, cereali e tanti altri prodotti. Ma un prodotto eccellente e, secondo noi, non ancora valorizzato in modo adeguato, è quella particolare varietà di pomodoro chiamata “siccagno”, ma anche pomodoro riccio o a stella.

Il pomodoro siccagno

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Il pomodoro siciliano ha numerose varietà (pachino, picadilly, datterino etc.) ed è l’ingrediente alla base di molti prodotti tipici siciliani, come le salse, l’estratto di pomodoro, i pomodori secchi, il pesto pantesco o alla trapanese, il sugo di pesce o il ragù. Al giorno d’oggi capita spesso, però, che i pomodori non abbiano più quella intensa concentrazione di sostanze nutritive e gustative, e tutto ciò si traduce in una delusione per il palato. Ciò accade semplicemente perché i pomodori contengono troppa acqua, utilizzata in dosi massicce per la loro coltivazione. La soluzione è rappresentata allora dai pomodori coltivati senza l’uso di acqua, a secco: da qui il nome “siccagno”.

Si tratta di pomodori che hanno però bisogno del terreno e delle condizioni climatiche adatte. Ecco che ci viene in soccorso la zona del corleonese, che rappresenta il luogo perfetto per la coltivazione di questo prodotto, grazie alla fertilità del suolo, capace di apportare un adeguato livello di acqua e nutrienti a tutto ciò che vi viene coltivato. La pianta del pomodoro di Corleone è molto produttiva, si adatta a varie condizioni climatiche e, non essendo irrigata, ha pochi frutti, relativamente piccoli (100/120g), ma molto polpose gustosi, di un colore rosso intenso.

La tradizione al servizio dell’alimentazione moderna

Si tratta di una pianta antica: sappiamo che nel 1770 la comunità di Agrigento offrí un pranzo al proprio vescovo e tra le varie pietanze c’erano delle cotiche ripiene con il sugo fatto di “pomodori senz’acqua di Corleone”, come ci racconta l’inglese Patrick Brydone. Recentemente questa pianta è stata riscoperta dai nutrizionisti di tutto il mondo ed è un alimento consigliato per un’alimentazione sana ed equilibrata, perché non ha molte calorie, è ricca di minerali, oligoelementi, vitamine e antiossidanti. Noi amiamo moltissimo questa varietà di pomodoro, e il nostro intento è che in Italia e nel mondo non si conoscano soltanto il pomodoro Pachino e Sammarzano, ma anche il pomodoro siccagno di Corleone.

Poiché si tratta di un’eccellenza del territorio corleonese, nel 2019 il Comune di Corleone ha organizzato la prima edizione del “Siccagno Fest”: un evento organizzato al fine di promuovere questo prodotto, di avviare un percorso che porterà alla richiesta della classificazione IGP e DOP. Il pomodoro siccagno di Corleone è un prodotto eccellente e siamo sicuri che nei prossimi anni ne sentirete parlare sempre più spesso!

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